lunedì 22 marzo 2010

Torta di carote svizzera (Rueblitorte)





Cari amici,

l'Autunno pare essersi scordato di noi, e tarda nel sorprenderci con le sue foglie calde e i suoi pomeriggi umidi. Noi, però, non ci siamo scordati di quanto sia bella questa stagione malinconica, e proprio per tentare di esortarla a non essere timida scrivo questa ricetta. Leggetela come una danza della pioggia, come un inno all'arancione e al vento freddo (che soffia mentre noi siamo al calduccio delle nostre case riscaldate) che porta via con sè le cose vecchie accumulate in tutto l'anno.

LA TORTA DI CAROTE SVIZZERA (Rueblitorte)

Questa ricetta appartiene al ricettario transalpino della nonna Frieda (anche chiamata "Grosi"-diminutivo di GrossMutter- dal resto dei miei cugini). Mia mamma ama prepararla in qualsiasi stagione dell'anno vista la facile reperibilità delle carote che sono l'ingrediente principale. Da piccola avrei voluto che invece delle carote fosse a base di licheni dell'Alaska così da impedire che venisse cucinata così spesso. Ebbene sì, non l'amavo affatto.
Il tempo (per fortuna?) ci insegna a riconsiderare le nostre posizioni così fermamente acquisite nel passato, e così ho fatto pure io, scoprendo poi che questo dolce poteva anche soddisfare il mio palato voglioso di cioccolata e non solo ricordarmi una dolciastra frittata di carote (le uova sono le altre protagoniste indiscusse). E così ho iniziato ad apprezzare la croccantezza delle mandorle tritate, il pungente sapore dei chiodi di garofano, quello più soave e esotico della canella, e infine le tanto temute carote che danno un tocco di freschezza.

Una torta adattissima a questa stagione. Ve la consiglio accompagnata da una calda tisana e servita con un velo di yogurth bianco.

Per prepararla:

5 uova (da dividere tra chiare e rossi)
250 g di carote grattugiate
250 g di mandorle tritate
200 g di zucchero di canna (noi usiamo questo ma va bene anche quello bianco)
70 g di farina
1 limone buccia grattugiata e succo
Spezie: 1/4 di un cucchiaino di cannella, un pizzico si polvere di chiodo di garofano.
Mescolate i rossi delle uova con tutti gli altri ingredienti,
alla fine aggiungete le chiare montate ben bene e versate in una teglia imburrata.

Infornate nel forno freddo e cuocete per un'ora a 180°.




L'ultima volta che l'ho cucinata è stato per il compleanno del mio babbo. Mentre noi eravamo in cucina a mangiarla e a chiaccherare, il dolce Matisse si godeva in solitudine la pace della terrazza.








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