giovedì 30 dicembre 2010

L'ultima ricetta dell'anno


Cari amici vicini e lontani,
ci stiamo avvicinando alla fine di quest'anno e così ho pensato di condividere con voi l'ultima mia creazione culinaria del 2010. Le famose lasagne fatte in casa.Questa sera le ho cucinate per due amici, ed era la prima volta che mi accingevo ad affrontare questo mito della cucina italiana e che si tramanda di madre in figlia, passando per gli stomaci del resto della famiglia. Avendo avuto una madre svizzera non sono cresciuta con l'adorazione pagana di questo mattoncino fatto di pasta all'uovo, besciamella e tutti gli ingredienti immaginabili, ma ho sempre apprezzato la sua consistenza morbida sulla quale costruiamo ricordi di dolcezza.Così mi sono trovata a spulciare qualche blog di cucina e forum femminili di varia natura (sono un pozzo di sapere!!) per cercare una variante che potesse calzare al mio caso. A dire il vero avevo le idee già abbastanza chiare al mio risveglio quando, tra uno sbadiglio e l'altro, mi sono vista apparire come un miraggio la MIA lasagna: morbida sfoglia stesa in casa sul tavolo di marmo, pomodoro, salsiccia a pezzetti e litri di besciamella. E così, provvista di tutti gli ingredienti necessari, mi sono imbattuta in questa avventura.
La pasta sfoglia l'ho veramente fatta a caso; avevo iniziato a mettere 300 g di farina che secondo me si sono almeno raddoppiati durante la preparazione perchè mi è caduta un po' troppa acqua nella ciotola...ops!! poi 3 uova, un filo d'olio, un po' di sale e acqua quanto basta (cioè meno di quella che ho messo io). Poi l'ho fatta riposare mezz'oretta in frigo e poi l'ho stesa e l'ho tagliata a rettangoli. L'ho stesa a mano con il santo matterello.
Per il sugo....ho fatto un soffritto di cipolla rossa e quando si è dorata ho aggiunto le 4 salsicce private della buccia e fatte a pezzetti, dopodiché volevo farle cuocere con un po' di vino rosso sicura che ci fosse una bottiglia aperta dalle mangiate natalizie in frigo. Infatti c'era ma non era vino. L'ho capito dall'odore estremamente dolce che emanavano le mie salsicce...era sciroppo di sambuco!! Così ho aggiunto taaaaaanto sale e pepe, rosmarino ancora sale, per cercare di camuffare il sapore simil marmellata che avevano le tanto sognate palline di carne. Dopo aver aggiunto un po' di vino vero, ho aspettato che questo evaporasse per mettere la pomarola (1 bottiglia e mezzo) a cuocere insieme alle salsicce.
Per la besciamella: in questo la mia mamma elvetica è un esperta (pare che in svizzera la mettano dappertutto) e mi sono fatta aiutare da lei.Ho fatto sciogliere 80 g di burro e ho aggiunto un po' di farina, fino a che fosse totalmente assorbita dal burro, poi, lentamente, ho aggiunto 1 litro (che era troppo secondo me perchè è venuta un po' liquida) di latte tiepido(io ho fatto 600cc latte e 400cc acqua per evitare che fosse troppo pesante) sempre mescolando.
Dopodichè il procedimento è semplice e divertente: ho disposto in una teglia da forno, uno strato di pasta,uno di sugo e uno di besciamella. Qualche volta mi ricordavo di dare una spolveratina di parmigiano e soprattutto una di sale, per evitare che questa lasagna diventasse un dolce (visto l'esordio al sambuco...).
Poi ho infornato per 40 min a 180°. Per la cottura avevo chiesto consiglio a mia zia (anche lei svizzera) che si cimenta più di mia mamma nella cucina italiana e mi ha detto: "se le fai con la pasta fresca al massimo 15 minuti in forno sennò si sfanno!!!". Dentro di me ho pensato: "manca solo che si sfacciano e poi sono finita", ma ho trovato il coraggio di rischiare e l'ho lasciate cuocere per ben 25 minuti in più del tempo che mi era stato suggerito. Ho fatto bene, quindi vi consiglio una cosa sola: rischiate in cucina, e inventatevi le vostre ricette!!
un abbraccio,

Cristina

P.s. alla fine le lasagne al sambuco erano buonissime!!!
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